Body shaming, parliamone!

Cos’è il body shaming e come mai ne sentiamo parlare così frequentemente?

Con il termine body shaming intendiamo una critica al corpo di una determinata persona che, la maggior parte delle volte, può avvenire attraverso i social media. Si tratta di una tendenza che ha preso piede con l’avvento di alcune piattaforme online per la condivisione di immagini. Un vero e proprio attacco alla fisicità di qualcuno che, in alcuni casi, può avvenire anche in forma anonima. Una problematica sempre più diffusa e utilizzata per minare l’autostima di chiunque: da personaggi famosi a persone qualsiasi.

Come si manifesta il body shaming?

Identificare il body shaming è semplice. Possiamo parlare di commenti inappropriati o addirittura aggressivi. Critiche pubbliche dirette ad alcune parti del corpo di una persona in modo da provocare sofferenza e umiliazione.  Nel momento in cui una persona riceve un’opinione non richiesta e negativa sulla sua fisicità possiamo parlare di “body shaming”. Una tendenza che dev’essere fermata al più presto perché in grado di minare nel profondo l’autostima, soprattutto dei più giovani.

Body shaming is for looser

Con l’hashtag #bodyshamingisforlooser alcuni tra gli influencers più noti hanno iniziato una campagna per contrastare questa tendenza. Tra le personalità italiane vittima di body shaming troviamo Chiara Ferragni la quale lotta in prima persona e promuove l’amore per l’unicità e i difetti. Un modo per incoraggiare i suoi seguaci ad amarsi per quelli che sono senza ambire alla perfezione. Una strategia per fermare (quanto prima) questa tremenda tendenza in grado di colpire nel profondo chiunque.

Perché esiste il body shaming?

Molti di voi si staranno domandando come mai sia nato il body shaming. Ad oggi non abbiamo una risposta ben precisa ma possiamo affermare che chi lo promuove non dimostra altro che rabbia repressa e infelicità. Chi sente l’esigenza di mortificare qualcuno, sia pubblicamente che privatamente, non ha sicuramente un’esistenza felice. Si tratta di persone che possono farlo per emulare il branco, perché sono invidiose, perché vogliono sentirsi più forti e dominanti. In tutti questi casi rappresentano: debolezza.

Come fermare il body shaming

Fermare questa tendenza non è semplice ma nemmeno impossibile. Con piccoli passi e con il giusto atteggiamento tutto può migliorare. I social media hanno iniziato a tutelare i propri utenti bloccando con dei filtri i commenti offensivi e, di conseguenza, sono diminuiti anche i tentativi degli utenti di diffamazione.

Quello che possiamo fare noi, in prima persona, è non promuovere alcun tipo di body shaming. Sia che si tratti di commenti virtuali sia che si tratti di vita reale. La bellezza non è oggettiva ma soggettiva, nessuno di noi può stabilire i canoni di bellezza universale. Nessuno di noi può stabilire cosa sia giusto o sbagliato. Ecco perché è importante supportare a gran voce qualsiasi diversità e difetto con l’amore per il prossimo. Reprimendo l’invidia e l’odio possiamo vivere meglio e far star bene chi ci sta attorno.

Quindi: ricordati di fare un complimento ad una tua amica quando la vedi sorridente e ricordati di non giudicare mai una persona per il suo aspetto. Anche se fatto con superficialità può fare male, molto male.

Diffondendo positività e facendoci forza l’uno con l’altro possiamo contrastare l’odio. Se puoi fare un commento positivo su qualcuno fallo e condividilo.

Da oggi proviamo a portare avanti la tendenza opposta, con la speranza che questo pericoloso trend svanisca il prima possibile.

#Bodyshamingisforlooser